L’inflazione: la nemica dei nostri risparmi
Ti ricordi quando un caffè al bar costava € 0,60 e un cornetto € 0,80? Che bello che era fare colazione così, con € 1,40 iniziavi la giornata carico e soddisfatto. A fine settimana facevi il conto di quanto speso per la colazione ed esclamavi “beh però tutto sommato è bello fare colazione con i colleghi, alla fine ho speso solo 7 euro.”
Ancora oggi è bello fare colazione al bar, ma è un pò meno bello quando nel fine settimana dici “incredibile, solo per la colazione questa settimana ho speso 11 euro”. Ecco, questa è l’inflazione: la differenza tra gli 11 euro e i famosi 7 euro, è il valore che l’inflazione ha tolto ai tuoi risparmi.
Ora prova a fare questo piccolo esercizio, pensa a come sono cambiate le tue abitudini per colpa dell’inflazione, con un pieno di benzina ci fai sempre gli stessi chilometri? Le tue scarpe preferite hanno lo stesso prezzo di 5 anni fa? Le bollette hanno avuto un aumento? Vogliamo parlare dell’abbonamento in palestra? E se prendi i mezzi, quanto costava un biglietto o abbonamento? Fermati un secondo, rifletti un attimo a cosa è cambiato anno dopo anno, ti sei accorto che il costo della vita è aumentato e che il tuo stipendio, in media, è rimasto sempre uguale? E’ vero che se prima riuscivi a risparmiare il 15% del tuo stipendio, ora ne risparmi di meno? Questa è l’inflazione.
Lo sapevi che € 20.000 risparmiati sul conto corrente nel 2018, ad oggi, in Italia, valgono circa €15.600? Questo perchè negli ultimi anni, soprattutto nel post covid, l’inflazione è arrivata a toccare anche il 10% su base annua. In media comunque, il tasso di inflazione è del 2,5% circa medio annuo.
Allora come ci possiamo proteggere? Quali sono le strategie migliori da adottare?
Prima di rispondere alle domande, facciamo un ultimo esempio un pò più tecnico, ora che hai capito come l’inflazione impatta sulla tua vita, vediamo insieme con i numeri come impatta sui tuoi risparmi.
In media, l’aumento medio dei prezzi in Italia è del 2% annuo. Quindi possiamo aspettarci che ogni anno, i prezzi dei beni e dei servizi aumenti di quella percentuale. Ipotizziamo che sei riuscito a risparmiare in questi ultimi 3 anni € 20.000 e li hai lasciati comodi sul conto corrente. Dato che il conto corrente non produce interessi, verosimilmente i tuoi € 20.000 di 3 anni fa sono rimasti gli stessi, giusto?
Sbagliato. Noi sul conto in Banca continueremo a vedere sempre la stessa cifra, ma nel momento in cui l’andremo ad utilizzare, dobbiamo tenere conto che anno dopo anno i prezzi sono aumentati, e quindi, i 20.000 euro di oggi, avranno un valore reale inferiore ai € 20.000 di 3 anni fa. Semplicemente perchè ad oggi, con la stessa cifra risparmiata, potrai comprare meno cose rispetto a 3 anni fa.
Se ancora hai dei dubbi sul funzionamento dell’inflazione, l’esempio classico è quello del carrello. Pochi anni fa con 100 euro riempivi il carrello, adesso con gli stessi 100 euro ne riempi poco più di metà. Quei 100 euro hanno perso valore e continueranno a perderlo all’infinito, perchè l’inflazione sarà sempre crescente.
Ora che hai capito bene come funziona questa “tassa nascosta” possiamo rispondere alle domande precedenti.
Il modo migliore per proteggere i propri risparmi è ottenere da loro un rendimento medio annuo (attenzione, ho detto medio annuo, quindi i conti deposito al 3% per un solo anno sono praticamente inutili), superiore al tasso di crescita dell’inflazione, che in media è del 2%.
Molto semplicemente, investire i risparmi del conto corrente in soluzioni prudenti, vi garantisce nel tempo una protezione del valore reale dei vostri soldi.
Il primo passo da fare quindi è capire quanto sto perdendo ogni anno su ciò che sto lasciando sul conto corrente. Poi fare mente locale su quali sono i propri progetti futuri, ed infine, tirare giù una strategia che ti permette una protezione sostenibile negli anni.
L’inflazione è una realtà che tutti dobbiamo affrontare. Prendere iniziative oggi ti permette di proteggere il tuo stile di vita di domani, e soprattutto, i tuoi risparmi che tanto hai sudato.
Se desideri avere una consulenza gratuita su come affrontare questo discorso, contattami. Insieme troveremo una soluzione adatta alle tue esigenze.